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I
Celti
I
Celti non si possono definire né un singolo
popolo né una razza, ma si può
parlare piuttosto di una stratificazione di popoli
diversi che si fusero insieme con un lento processo
durato più di mille anni, in un periodo che
si può situare tra il terzo e il secondo
millennio avanti Cristo.
Questo
grande "popolo" che giunse a estendere il suo
dominio sulla quasi totalità dell'Europa
rimase lontano dai riflettori della storia sino al
IV secolo avanti Cristo quando, valicate le Alpi,
la marea delle tribù celtiche iniziò
a riversarsi improvvisamente sui grandi stati
mediterranei.
La
quasi totale assenza di notizie disponibili, il
loro numero sterminato, l'aspetto feroce con cui si
mostrarono, il corpo gigantesco e le consuetudini
barbare dei loro guerrieri, contribuirono a creare
l'alone di timore e mistero che sarebbe rimasto
abbinato per sempre alla civiltà celtica,
anche quando i suoi ultimi eserciti erano
già stati sconfitti da tempo.
Agli
occhi ben più civili di Greci e Romani, le
orde clamanti di guerrieri celti, in movimento con
mogli, figli, carri e bestiame, parvero
improvvisamente sorgere dal nulla, come un
terribile e spaventoso incubo che incise
profondamente nell'inconscio collettivo di quelle
società.
Quando
i Celti irruppero al Sud delle Alpi, facendo la
loro prima comparsa nella storia scritta, erano
già una nazione poliedrica e composita, con
più di mille anni di storia alle spalle; una
cultura al culmine del proprio splendore e della
propria potenza.
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Celtique
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